App IO: dalla fase beta all’integrazione con le PA
Si stanno completando gli ultimi ritocchi alla App per permettere alle PA di usarla come nuovo touchpoint da offrire agli utenti.
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IO, la nuova applicazione che permetterà ai cittadini di gestire dal proprio smartphone i rapporti con la PA riducendo i tempi degli adempimenti, è pronta ad accogliere tutti gli enti che vorranno rendere disponibili i propri servizi attraverso questo canale digitale.
Negli ultimi mesi l’app è stata testata da oltre mille cittadini che, partecipando alla fase closed-beta, hanno segnalato diverse aree di miglioramento e che ora sono in fase di implementazione per diffondere la migliore versione di IoApp in formato iOS e Android.
L’obiettivo è diffonderla presso l’utenza e fare in modo che, a quel punto, il più ampio numero di amministrazioni italiane la utilizzino come ulteriore canale di relazione e servizio per i cittadini.
L’app, infatti, è stata progettata per essere utilizzabile da tutte le tipologie di Pubblica Amministrazione, garantendo un univoco processo di autenticazione e di integrazione con le funzionalità dell’applicazione.
Le PA che vorranno usare l’app IO infatti, hanno quattro linee guida fondamentali da seguire
- identificare quali servizi possono essere erogati tramite IO e definire la preparazione dei relativi messaggi;
- registrarsi al back-office e usare l’app IO per sviluppare l’integrazione;
- identificare un legale rappresentante per gestire l’adesione al progetto e garantire i requisiti di privacy e security;
- definire le linee guida delle comunicazioni da attivare verso cittadini in modo da permettere di individuare e comprendere con facilità i servizi che l’ente specifico eroga attraverso l’applicazione.
Questo ulteriore avanzamento nella progettazione e definizione dell’ App IOrappresenta come la trasformazione digitale dell’Italia e delle sue istituzioni si stia concentrando sulla razionalizzazione dei punti d’accesso, stia rispettando la logica del mobile first e, non ultimo, voglia essere uno strumento di semplificazione e miglioramento della qualità della vita dei cittadini italiani, facilitando l’accesso a informazioni e servizi, potendo contare sulla piena sicurezza dei dati e della privacy.
06/11/2019