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L'IRPEF e le addizionali regionali e comunali rappresentano due degli elementi da considerare nel calcolo del trattamento fiscale: il primo costituisce una delle imposte più importanti del sistema tributario italiano, le seconde sono le imposte addizionali, che si aggiungono alle somme dovute da ciascun amministrato e vengono versate direttamente alla Regione e al Comune di appartenenza. 

IRPEF

L'IRPEF, l'Imposta sul reddito delle persone fisiche, è un'imposta fondamentale del nostro paese che è determinata sul reddito complessivo percepito e ha carattere personale, progressivo e diretto.

I soggetti passivi dell'IRPEF sono:

  • le persone fisiche residenti nel territorio italiano per i redditi ovunque prodotti 
  • le persone fisiche non residenti per i soli redditi prodotti sul territorio italiano. 

 

Rientrano nella disciplina IRPEF, pur non essendo soggetti passivi:

  • le società di persone e altri enti assimilati, i cui redditi sono imputati direttamente ai soci (soggetti passivi d'imposta) secondo la loro quota di partecipazione agli utili prodotti dalla società stessa (art. 5 t.u.i.r.);
  • le società di capitali, i cui soci, ricorrendone le condizioni, abbiano adottato la cosiddetta «tassazione per trasparenza» (art. 115 e 116 t.u.i.r.).

 

L'IRPEF, istituita con d.p.r. 597/1973, e attualmente disciplinata dal T.U.I.R. (Testo unico delle imposte sui redditi, titolo I del d.p.r. 917/1986), è un'imposta periodica e dovuta per anni solari a ciascuno dei quali corrisponde un'obbligazione tributaria autonoma.

L'Imposta viene determinata in base agli scaglioni di reddito, definiti dallo stesso Testo Unico e successive modificazioni, con le seguenti aliquote:

 

ALIQUOTE SCAGLIONI DI REDDITO
 23%  da 0 a 15.000 Euro
 27%  da 15.001 a 28.000 Euro
 38%  da 28.001 a 55.000 Euro
 41%  da 55.001 a 75.000 Euro
 43%  oltre 75.000 Euro

 

Il sistema NoiPA calcola l'IRPEF con differenti modalità, in relazione all'arco di tempo nel quale si sono:

  • IRPEF mensile a tassazione corrente - che viene trattenuta mensilmente sulle retribuzioni corriposte, a titolo d'acconto. All'interno del cedolino di stipendio dell'amministrato, nella sezione "Dettaglio ritenute fiscali", è possibile visualizzare l'importo e le relative aliquote applicate.

 

Il sistema provvede al computo dell'Aliquota massima, utilizzata per la determinazione dell'IRPEF sugli arretrati relativi all'anno corrente e sulla tredicesima mensilità.

  • IRPEF a tassazione separata - viene applicata sugli arretrati che,  pur assumendo rilevanza fiscale al momento in cui sono percepiti, si formano nel corso di uno o più periodi d'imposta precedenti (redditi di formazione pluriennale). La tassazione separata prevede un'aliquota che è il risultato della media aritmetica tra le aliquote applicate nei diversi anni per arrivare alla percentuale di applicazione effettiva

Addizionali regionali e comunali 

Le Addizionali regionali e comunali rappresentano un altro elemento da considerare nel calcolo e nel trattamento fiscale, in quanto costituiscono le imposte che si aggiungono alle somme dovute da ciascun amministrato, in base alla regione e al comune di appartenenza. Le addizionali vengono trattenute sullo stipendio dal mese di marzo al mese di novembre.

Le due tipologie di imposta, regionale e comunale, si distinguono in base alle differenti modalità di calcolo:

  • addizionale regionale: sul reddito complessivo imponibile si individua l'aliquota da applicare facendo riferimento alla regione in cui l'amministrato ha il domicilio fiscale al 31 dicembre dell'anno di riferimento.
  • addizionale comunale: sul reddito complessivo imponibile si individua l'aliquota da applicare facendo riferimento al comune in cui l'amministrato ha il domicilio fiscale al 1 gennaio dell'anno a cui l'imposta a saldo o ad acconto si riferisce. E' previsto, per l'addizionale comunale, un acconto per l'anno successivo pari al 30% del totale dell'imposta dovuta.

 

Le aliquote sono determinate con delibera dei comuni e delle regioni e sono pubblicate sul sito del Dipartimento delle Finanze (www.finanze.it). 

Le addizionali regionali e comunali sono distinte all'interno del cedolino dell'amministrato e vengono individuate, in base all'esempio visualizzato di seguito, in:

  • Addizionale regionale: codice A + Codice regione (es. codice addizionale Lazio A08 Lazio)
  • Addizionale comunale: codice C11
  • Acconto addizionale comunale: codice CC0

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D.P.R. 597/1973, e attualmente disciplinata dal T.U.I.R. IRPEF 09/03/2016
D.P.R. 600/1973 IRPEF 09/03/2016
Testo Unico 917/1986 IRPEF 09/03/2016
Art. 3 Legge 23 dicembre 1996, n. 662 IRPEF 09/03/2016

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